È settembre e per noi da almeno 6 anni è il periodo peggiore.

Sembra di saltare “su e giù tra le pozzanghere di fango” come dice la tanto amata e odiata Peppa Pig.

Fragilità e disabilità richiedono attenzione, ma ogni anno a settebre le famiglie vivono nell’incertezza più profonda.

Non mi vergogno nel dire che spesso sono giù di morale ma non per paturnie strane, ma perché ogni volta è sempre la stessa storia. Ma è possibile?

Ecco qualche esempio per chi come noi non vive la disabilità da vicino e per capire meglio:

  • C’è la maestra di sostegno? Si? No? Si…anzi no…anzi si si è confermata la stessa meno male…ma che ansia tutto luglio e agosto). Alla fine, noi siamo stati fortunati e la nostra Maestra Laura è ancora al nostro fianco.
  • Le terapie che orari hanno? E come si incastrano con l’orario scolastico? Così avviso le maestre appena posso sperando che la pianificazione di materie e giorni sia per noi il meno dannoso possibile. A volte lo è, ma a volte no. Mi viene già male pensare ai week end a recuperare il programma scolastico. Ma poi è giusto che noi genitori ci mettiamo in cattedra e diventiamo insegnati? Non è più giusto che questi soggetti fragili abbiamo un programma ad hoc? Ma è così!!! Me lo dicono tutti è così! Ma poi cari miei non è così…anche perché un soggetto che rientra all’interno dello spettro autistico è preciso e ci tiene a dimostrare di essere all’altezza. Ovviamente io parlo per mia figlia che è Borderline. Poi non è così perché le maestre sono sommerse di lavoro per la gestione della classe e spesso anche la maestra di sostegno è condivisa con bambini di altre classi. Lato orari delle terapie a luglio sapevamo già come saremmo stati organizzati (grazie Fondazione Piatti https://fondazionepiatti.it/) ma ovviamente il programma non si incastra bene con gli orari di Giulia. Si lo so Giulia non è la classe, ma so che per noi sarà un altro anno in salita. Giulia vede i quaderni degli altri e vuole avere sul quaderno le stesso cose, vediamo…fino ad oggi siamo riusciti a mantenere il ritmo. Ora siamo in terza elementare però e…la vedo dura.

Bisognerà farle capire che ogni alunno è diverso e che lei avrà dei compiti differenti con strumenti più adatti alle sue specifiche esigenze. Mi viene male! Ad oggi ancora non si rende bene conto. È positivo? È negativo? E chi lo sa?

  • La logopedia è allo stesso orario degli ultimi due anni? Sembrerebbe…poi si va a fare la valutazione…e baammm la mazzata…qui da noi non c’è più nessuno che la può seguire…. Aiuto!

Si , io non riesco dire altro se non AIUTO. Stiamo facendo un percorso insieme da quando giulia ha 4 anni, oggi ne ha 9 e forse oggi abbiamo ancora più bisogno di logopedia…e così all’improvviso riceviamo questa notizia.

Troveremo una soluzione, ma ogni volta è come cadere da cavallo e dover rimontare in sella invece ad oggi, dopo così tanti anni, dovremmo aver saltato tanti ostacoli e avere come obiettivo di saltarne di più alti.

Settembre è così, il mese dell’incertezza, il mese dove tutto dall’oggi al domani si travolge, ma anche il mese dove grazie a nuovi incastri e giochi di prestigio il nuovo anno prende il via.

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