E’ passata una settimana dal 2 Aprile.

Per noi è un giorno importante per chi come me vive l’autismo da vicino, per chi lo vive ogni giorno.

Il 2 di aprile è la Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo.
 
Consapevolezza è un concetto importante.
Per consapevolezza si intende la “capacità di essere a conoscenza di ciò che viene percepito e delle proprie risposte comportamentali”.

Questa consapevolezza è rivolta ai soggetti autistici o a tutti gli altri? A tutte le persone che ruotano intorno alle persone che vivono l’autismo sempre?

Ti sembrerà una domanda strana, ma credimi non tutte le persone autistiche sanno di esserlo.

Tanti bambini magari non hanno accesso a determinate terapie perché i genitori non se ne accorgono…e poi diventando grandi e si rendono conto che molte delle loro difficolta sono racchiuse in una diagnosi. Scoprirlo da adulti non credo sia affatto semplice.
 
Il 2 di aprile è un giorno riconosciuto a livello internazionale per incoraggiare gli Stati membri delle Nazioni Unite ad una maggiore sensibilizzazione rispetto all’autismo.


Ogni giorno mi sveglio e mi chiedo che giornata mondiale sia…


Sono lieta che sia stato dedicato un giorno a questo tema essendo io in prima persona coinvolta, ma vorrei che non tutti, ma almeno alcuni pensassero di far qual qualcosa per l’autismo anche gli altri 364 giorni dell’anno. Davvero…vorrei che il resto dell’anno venissero messe in pratica almeno 0,1% delle cose che vengono proclamate il 2 aprile.

L’autismo è tutto l’anno. L’autismo è per SEMPRE.


Così come bisogna rispettare l’ambiente sempre e rispettare le donne ogni giorno, o ricordarsi dell’importanza della ricerca scientifica in ogni istante delle nostre 24 ore o avere cura di chi è più bisognoso nel quotidiano.

Bisogna pensarci SEMPRE.
 
Credo molto nella sensibilizzazione delle persone e per questo ho deciso di occuparmi di questo, di parlare a cuore aperto al mondo dell’autismo, dei bambini autistici e dei loro genitori.

Nella sezione RASSEGNA STAMPA

Potete trovare alcuni pubblicati in questi giorni in merito ai progetti che sto portando avanti in merito all’autismo.
 
Personalmente ho deciso di fare qualcosa di concreto e presto lo annuncerò, negli articoli trovate delle anticipazioni.
 
Il mondo deve aprire gli occhi, le orecchie e le braccia perché si tratta di un problema sociale importante e solo insieme potremo farcela.

Proprio per questo ho deciso di dedicarmi il più possibile a questa attività divulgativa: la ricerca scientifica deve andare avanti ma come genitore sento nel profondo del mio cuore di poter fare qualcosa.

Vi invito il 21 aprile a questo evento organizzato da SAP in diretta streaming dalle 11 alle 12 ( link per la teams nella locandina)

“INNOVATION FOR AUTISM: ENCOURAGING NEURODIVERSITY IN THE WORKPLACE”

Avrò l’onore di poter parlare della mia esperienza di mamma di Giulia, della nostra vita e dei nostri progetti per aiutare tanti altri bambini autistici.

Vi aspetto per un’ora densa di contenuti, emozioni e progetti concreti.

Ringrazio SAP per essere davvero impegnata in prima linea su una questione sociale così importante.

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